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Immagine del redattoreMassimiliano Valente

I veri anticorpi che dovremo sviluppare saranno quelli della resistenza alle vecchie abitudini

Il 23 marzo con una visione molto nitida (che oggi potrei persino definire  profetica) di come sarebbero andate le cose pubblicavo un post nel quale condividevo tutta la mia disperazione  per il susseguirsi degli eventi  in relazione all’emergenza Covid-19 . In quel periodo avevo già chiuso l’hotel di Pisa da circa 10 giorni e di lì a poco ( circa una settimana ) avrei fatto seguire la chiusura dell’hotel Pisavaldera di Pontedera . Ricordo con particolare lucidità l’amarezza per aver dato corso ad entrambe le decisioni , unita al senso d’impossibilità e d’inadeguatezza  nel fronteggiare l’emergenza . 

Trascorsi oltre due mesi da quella data , avendo speso pressoché tutte le mie giornate ed  anche parecchie nottate a riflettere su come fronteggiare  l’onda d’urto inattesa che ci aveva travolto , non ho fatto che interrogarmi sull’opportunità o meno di riattivare il prima possibile le aziende nella formula classica che aveva sempre contraddistinto le mie gestioni alberghiere , giungendo alla conclusione che effettivamente tutto sarebbe dovuto cambiare . 

Mentre osservavo i nostri politici coadiuvati da importanti scienziati e task - force nei vari tentativi di fare ordine in un ginepraio di rivendicazioni sempre più frequenti  e pressanti mosse da cittadini , sindacati , piccoli e grandi imprenditori io non ho fatto altro per giorni che pormi sempre la stessa domanda :  “ cosa dovrà cambiare ?  “ Ebbene ad un certo punto sono giunto  alla conclusione che per noi imprenditori , in molti settori economici incluso il nostro ( turistico ricettivo ) non sarà il Covid-19 e nemmeno la crisi economica che ne conseguirà a generare il grade cambiamento , ma la vera rivoluzione sarà dovuta a questi due mesi di stop in cui sicuramente abbiamo tutti riflettuto sui nostri errori ! 

L’Italia non cederà , ed il complesso dei beni culturali , dei paesaggi e territori unici al mondo insieme al sistema museale , alle spiagge ed a tutte le eccellenze legate alle nostre tradizioni e capacità artigianali , salveranno il turismo meglio che in  altre parti del mondo . 

Della nostra Nazione nessuno potrà mai fare a meno , perché qui abbiamo tutto quanto di meglio si possa desiderare . Quello che cambierà sarà la mentalità degli imprenditori sani , quelli che hanno “il mestiere nelle mani” e che sono consapevoli di essere  la vera chiave di volta per la riuscita delle attività , gli stessi che  con intelligenza e lungimiranza vedono sin da oggi scaricato sulle loro spalle il peso di questa gigantesca crisi  sopravvenuta  all’emergenza sociale ,economica ed occupazionale che era già in corso  . 

Non sarà la politica a creare posti di lavoro , ne’ i prestiti agevolati che così come sono stati concepiti serviranno a poco se non a peggiorare addirittura le varie situazioni , non saranno le pacche sulle spalle od i vari redditi di cittadinanza e di sussistenza a garantire il rilancio di un sistema al collasso da anni ; dove gli imprenditori vengono visti male a prescindere e non si riconosce l’importanza della componente legata alla capacità ed alla creatività individuale come base per la riuscita di ogni singola iniziativa privata  , dando il dovuto rispetto a  chi sacrifica e mette a rischio  in ogni istante la  vita privata vivendo talvolta nell’assoluta instabilità  per realizzare la propria passione e missione ; un Paese che non si è ancora reso conto che “il carro” è trainato da pochi e che lo sport collettivo nazionale delle masse e dei politici in questi ultimi vent’anni è stato quello di saltarci sopra in spregio al rispetto dei guidatori ,  che sono diventati i veri schiavi dei tempi moderni ! Il vero cambiamento sarà messo in atto da chi avrà utilizzato questi due mesi per capire che i fattori di rischio per i titolari d’impresa saranno destinati a decuplicarsi  , che il sistema pubblico in larga parte è mantenuto di fatto da quello privato  e che fino a quando al governo non ci saranno persone pratiche e competenti , difficilmente  si potrà sperare nella ripresa ! La mia sensazione è che il governo abbia ben chiaro lo scenario che si potrebbe determinare di qui a poco qualora si seguiti a tener chiuse le imprese  e che pertanto stia incentivando le varie riaperture al mero scopo di tutelarsi , nella piena noncuranza del rischio sistemico a cui stiamo per essere sottoposti  , non tanto per la gravità del virus , ma per il totale  disorientamento rispetto alle regole di salvaguardia personale  e distanziamento sociale che influiranno pesantemente sulla redditività  . Per chi vorrà riaprire si profilano forti investimenti in frequenti sanificazioni , acquisto di dispositivi personali di sicurezza , adeguamento degli impianti di termoventilazione , formazione del personale , adeguamento dei documenti amministrativi tipo dvr  e via di seguito , il tutto a fronte di un notevole decremento dell’utenza ; mi chiedo quanto possa essere 

opportuno riaprire subito ! 

Le nostre attività alberghiere toscane lavorano con flussi turistici intercontinentali ,  in particolare asiatici ,  indiani , americani con prenotazioni eseguite un anno per l’altro da operatori specializzati che al momento non hanno nessuna prospettiva di programmazione non solo per il 2020 ma anche per il 2021 !  Gli stessi vettori di tute le tipologie ed in particolare le compagnie aeree dovranno rivedere prezzi e tariffe dovuti ai limiti di carico passeggeri che verranno imposti dalle nuove normative . La parola d’ordine è dunque prudenza , riflessione ... Se mai riconversione . L’unica cosa che mi verrebbe da dire a Giuseppi e company è che la smetta di illudere i poveri e disperati esercenti e piccoli imprenditori incitandoli a rimettersi a lavorare senza regole certe e prefissate , perché sarà una sicura  nuova “ Waterloo Italiana . “



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