Diciamolo senza giri di parole: tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di scappare. Non necessariamente dalle persone o dai problemi, ma più semplicemente da noi stessi. La routine quotidiana, con le sue abitudini e responsabilità, può diventare soffocante, e allora cosa facciamo? Cominciamo a sognare ad occhi aperti una vacanza, quella fuga perfetta verso un luogo esotico e sconosciuto, dove possiamo dimenticare chi siamo immergendoci in una nuova realtà.
Ma attenzione: il desiderio di una vacanza potrebbe essere pericolosamente simile al meccanismo che porta all’infedeltà coniugale , tanto che se non siamo accorti, potremmo cadere in una trappola psicologica tanto comune quanto subdola.
Vacanza ed Infedeltà: la tentazione di evadere è il comune denominatore ?
Immagina: sei seduto alla tua scrivania, sopraffatto da scadenze e doveri, e ti viene in mente l’idea di una spiaggia tropicale, un luogo lontano dove nessuno ti conosce. È un desiderio di pura evasione, il bisogno di staccare dalla tua vita attuale per vivere qualcosa di completamente diverso : ecco , questo è esattamente lo stesso impulso che, in un rapporto di coppia, può portare a fantasticare su un nuovo partner ; non necessariamente perché il nuovo sia migliore, ma perché è diverso. L’idea di “andare in vacanza” dalla propria vita diventa così attraente che, per un momento, ci dimentichiamo che la realtà potrebbe non essere poi così male.
Ma ecco la beffa: così come l’infedeltà non risolve i problemi di coppia, anche la vacanza intesa come fuga totale non ci rende davvero felici ; anzi, può lasciarci con un senso di vuoto ed insoddisfazione ancora maggiore. Questo perché, proprio come in un rapporto, ciò che conta davvero non è cambiare scenario, ma trovare nuove dimensioni all’interno di ciò che già abbiamo. Il vero obiettivo non dovrebbe essere fuggire, ma arricchire la nostra vita con esperienze che ci facciano tornare più completi, più consapevoli e, sì, persino più innamorati di ciò che già possediamo.
La vacanza esponenziale : un ritorno arricchito
Quindi, qual è la soluzione? Se il desiderio di una pausa dalla vita quotidiana ci porta a sognare un’evasione totale, dobbiamo reindirizzare quell’impulso verso qualcosa di più costruttivo.
Pensiamo alla vacanza come ad un’opportunità per espandere i nostri orizzonti, non per dimenticare chi siamo !
Il turismo esponenziale è quello che ci permette di esplorare nuovi luoghi e culture, senza mai separarci dal nostro io autentico attraverso un viaggio che non ci distanzia dalla nostra vita, ma che la arricchisce, regalandoci nuove prospettive e nuovi strumenti per affrontare la quotidianità.
In questo modo, la vacanza diventerà un’esperienza che non solo ci rigenererà , ma ci ci restituirà a noi stessi migliorati : “non cercheremo più di spiare dal buco della serratura verso una realtà diversa;
Ma spalancheremo la porta per abbracciare tutto ciò che il mondo avrà da offrirci , senza perdere di vista chi siamo
Il paradosso della fuga e l’arte del restare dove siamo .
L’infedeltà e la vacanza intese come fuga totale contengono entrambe un paradosso :
più ci allontaniamo da ciò che conosciamo, più rischiamo di perderci.
Il rischio di desiderare un’altra vita così come quello di avere un altro partner è che una volta realizzato l’intento , ci renderemo conto che ciò che mancava non era al fuori di noi , ma dentro,
vivremo soltanto l’illusione di trovare altrove quella felicità che avremmo potuto coltivare restando.
Quindi, la prossima volta che sentiremo il bisogno di scappare, pensiamoci due volte.
Magari non è una nuova meta che ci serve, ma un nuovo modo di guardare a quella che già abbiamo. E se scegliamo di partire, facciamolo con l’intenzione di tornare arricchiti, non estraniati. La chiave non è fuggire dalla nostra vita, ma viverla in modo così pieno e consapevole che non ci sia bisogno di trasgredire .
Il desiderio di evasione, sia in vacanza che nelle relazioni, può essere un inganno sottile.
Ci promette felicità e soddisfazione, ma spesso ci lascia più vuoti di prima. La vera vacanza, così come la vera felicità, non risiede nella fuga, ma nella capacità di arricchire la nostra esistenza, espandendo i nostri confini senza mai perdere di vista chi siamo. In fondo, non è la distanza a fare la differenza, ma la profondità con cui viviamo ogni esperienza, che si tratti di un viaggio lontano o di un rapporto quotidiano .
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